Crescendo-decrescendo, questo è il problema
Come in un ritmo che oscilla, la respirazione diventa dapprima sempre più profonda, aumentandone la frequenza respiratoria, per poi decrescere progressivamente fino a scomparire. Il nostro sistema di controllo respiratorio “percepisce” in ritardo le variazioni di aumento e diminuzione dell’ossigenazione del sangue e induce in ritardo i meccanismi di regolazione. Un po’ come quando ci si fa la doccia e non si trova la temperatura giusta.
Le cause dell’oscillazione
Ad oggi le principali cause riconosciute sono riconducibili a disturbi degli emisferi cerebrali, disturbi cardiaci, o anche nel caso in cui si respiri ad elevata altitudine, che induce variazione di pressione di ossigeno e anidride carbonica nel sangue.
Il trattamento
In alcuni casi, come per chi vive in posti ad elevata altitudine, non è necessario intervenire. In altri casi è invece necessario individuare le cause che contribuiscono alla nascita del respiro periodico e di Cheyne-Stokes, curandole con il trattamento terapeutico corretto. Ad esempio, nel caso di scompenso cardiaco, occorre intervenire con una cura farmacologica e affiancare un tipo di ventilazione corretta (attraverso un dispositivo di tipo CPAP) che contribuisca a stabilizzare il sistema di controllo respiratorio.
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