Beatrice Condrò

Articolo del 31-01-2023

Il sonno è una necessità fisiologica che svolge diverse funzioni fondamentali per il buon funzionamento dell’organismo; per molti risulta un processo naturale e semplice; per altri, invece, può diventare davvero difficile prendere sonno.

Alla base delle difficoltà ad addormentarsi possono esserci cause diverse; tra queste, i disturbi psichici (come, ad esempio, l’ansia e la depressione), che rivestono un ruolo fondamentale e possono creare situazioni di stress e di disagio che ostacolano l’inizio ed il mantenimento di un sonno ristoratore.

L’ansia, talora accompagnata da attacchi di panico, è una manifestazione patologica che influisce negativamente sulla capacità di addormentarsi e di avere un sonno benefico e riposante.

La depressione, di lieve, media o grave entità, è spesso correlata ad episodi di insonnia anche ricorrenti.
Il momento in cui ci si trova a letto, stanchi ma privi di sonno, può creare ulteriore disagio alla persona che soffre di tali patologie, finendo con l’aumentare il suo stress e peggiorando di fatto un problema già in atto.

Quali sono le conseguenze della mancanza di sonno?

L’insonnia può essere occasionale o prolungata (fino a divenire cronica).
La mancanza di sonno occasionale può causare stanchezza diurna, diminuzione dell’attenzione e della concentrazione, irritabilità e rende difficile il regolare svolgimento degli impegni quotidiani.
Dopo una notte trascorsa insonne o con un sonno agitato e discontinuo, è naturale sentirsi spossati ed affaticati.

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La stanchezza diurna è la prima conseguenza di una mancanza di sonno occasionale. Dormire poco e male rende privi di energia, di cattivo umore e incapaci di apprendere, memorizzare e concentrarsi.

Talora la mancanza di sonno, anche se occasionale, può esporre al rischio di incidenti, mettendo in pericolo la propria vita, soprattutto se ci si trova costretti a svolgere mansioni che richiedono mantenimento di uno stato di attenzione, come guidare.
L’insonnia prolungata, inoltre, può avere, a lungo termine, effetti dannosi sulla salute ed aumentare il rischio di incorrere in patologie di diversa natura, di media e grave entità, ad esempio:

  • Neurologiche
  • Cardiovascolari
  • Respiratorie
  • Metaboliche

Cosa può influire sul sonno?

Molti fattori, interni ed esterni, influiscono sul sonno.

I fattori esterni comprendono, per esempio, i turni di lavoro irregolari, il fuso orario, l’andare a letto a orari sempre diversi, la presenza di rumori e di luci; i fattori interni riguardano, invece, varie patologie.

Lo stato d’animo ed eventuali disturbi psichici, come precedentemente accennato, sono determinanti per la qualità del sonno: ansia e depressione sono spesso causa di insonnia.

I disturbi legati all’ansia possono rendere più agitate ed irrequiete non solo le giornate di chi ne è affetto, ma anche le notti.
Si tratta di una problematica molto più diffusa di quello che si potrebbe immaginare e che si manifesta in modi diversi:

Si tratta di una situazione in molti casi reversibile; tuttavia, difficilmente il paziente, senza il supporto di uno specialista, riuscirà a guarire da solo.

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Quando rivolgersi a uno specialista

Quando gli effetti della mancanza di sonno diventano disabilitanti e si ha a che fare quotidianamente con stanchezza diurna e difficoltà a concentrarsi, è opportuno consultare uno specialista.

Un professionista della medicina del sonno, infatti, saprà individuare le cause del problema e aiutare l’individuo a superarlo, migliorando di fatto anche la qualità della sua vita, a partire dai rapporti con gli altri e dal proprio umore.

L’aiuto del medico permetterà anche di evitare l’insorgenza di patologie più gravi legate alla carenza cronica di sonno.

In particolare, se alla base del disturbo del sonno vi è un problema di ansia o di depressione, lo specialista potrà indirizzare verso il rimedio più indicato e prescrivere, se necessario, un’idonea terapia farmacologica oppure consigliare di intraprendere una psicoterapia, per superare le proprie paure ed i propri blocchi emotivi.

Il supporto del medico è dunque fondamentale quando la mancanza di sonno è continua e prolungata nel tempo: solo il parere di un esperto potrà contribuire a recuperare il proprio benessere.

 

 

Articolo del 31-01-2023

Beatrice Condrò

La dott.ssa Beatrice Condró, laureata in medicina e chirurgia presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza e specializzata in neurologia presso l’Università Cattolica del sacro cuore con il massimo dei voti, attualmente lavora come specialista ambulatoriale presso la ASL Roma 3, gestendo numerosi pazienti affetti da problematiche neurologiche, compresi i disturbi del movimento, le malattie neuromuscolari ed i disturbi del sonno.