Dott.ssa Ginevra Del Giudice
Articolo del 29-02-2024
Chi soffre di ansia riscontra una serie di sintomi e fastidi, tra cui spesso anche la difficoltà ad addormentarsi o a dormire in modo continuo e appagante. Al tempo stesso, chi soffre di insonnia incorre sovente in episodi di ansia e stress dovuti alla paura di non prendere sonno e alle conseguenze che la carenza di riposo causa al suo organismo.
Il legame tra ansia e insonnia è noto e dal 2014 è stato inserito anche nel Manuale Diagnostico e Statico per i Disturbi Mentali. Quello che si viene a creare tra ansia e insonnia è un circolo vizioso dove l’una innesca l’altra, aumentando in maniera esponenziale il problema e finendo con il condizionare in modo evidente la qualità di vita degli individui che ne soffrono.
Esiste un legame tra insonnia e ansia?
Chi ha costantemente difficoltà ad addormentarsi, vive il sopraggiungere della sera come un momento di tensione. Quando parliamo di insonnia si intendono episodi di insonnia ricorrente e non occasionali.
Chi dorme poco, si preoccupa che al giorno seguente non sarà pronto ad affrontare la giornata, conosce bene i disturbi che l’insonnia causa alla sua quotidianità e li teme, prima ancora che si verifichino. Ecco perché l’insonnia provoca ansia e stress nei pazienti che ne sono affetti. Ma non è tutto, poiché l’ansia e lo stress secondari a questa condizione finiscono per ridurre ancora di più le possibilità del soggetto di dormire serenamente.
Chi ha un disturbo d’ansia, invece, inizierà a riscontrare alterazioni del proprio ciclo sonno-veglia, addormentandosi ad orari improbabili con la conseguenza di ritrovarsi sveglio, nel letto, durante la notte, assalito da pensieri e preoccupazioni. A lungo andare gli episodi di insonnia potrebbero diventare ricorrenti e generare così ulteriore ansia.
Uscire da questo circolo vizioso non è sempre semplice. È fondamentale però affrontare entrambi gli aspetti del problema per poter ritrovare la giusta serenità e la possibilità di godere nuovamente di sonno rigenerante.
Quali sono i disturbi legati all’ansia?
Quando si parla di ansia, spesso si tende a considerare solo una parte del problema. In realtà, i disturbi legati all’ansia sono un gruppo di malattie ben diversificate. Si tratta di condizioni curabili che però impattano in maniera determinante lo stile e la qualità di vita del paziente. Tra i disturbi d’ansia rientrano, ad esempio:
- Attacchi di panico;
- Ansia sociale;
- Ansia generalizzata;
- Disturbo ossessivo – compulsivo;
- Disturbo da stress post-traumatico.
L’ansia porta nella vita degli individui una serie di sintomi e problematiche di vario genere, come ad esempio, problemi gastrointestinali, strettamente collegati a stress e agitazione e, come abbiamo visto influisce sulla possibilità di dormire bene, rendendo il sonno agitato e discontinuo e l’addormentamento lento e difficoltoso.
Non va poi sottovalutato che anche molti farmaci per curare l’ansia, come gli antidepressivi, possono causare episodi di insonnia.
Quali sono i disturbi del sonno?
I disturbi del sonno sono un insieme di patologie che alterano il naturale orologio biologico e finiscono con il condizionare la quotidianità dei pazienti. L’insonnia è sicuramente uno dei più noti e diffusi disturbi del sonno. Oltre all’insonnia altri disturbi del sonno ricorrenti sono:
- Bruxismo;
- Narcolessia;
- Apnee notturne;
- Sonnambulismo;
- Ipersonnia;
- Incubi e pavor notturno;
- Sindrome delle gambe senza riposo
Chi soffre di insonnia ha un rischio davvero elevato di sviluppare nel tempo anche un disturbo d’ansia proprio a causa delle conseguenze in termini di stress, cattivo umore e agitazione che la mancanza di sonno crea nell’organismo.
Ansia ed insonnia: i rimedi
Che si soffra di un disturbo del sonno o di un disturbo d’ansia, è fondamentale indagare le cause primarie per poter trattare queste problematiche in maniera corretta ed efficace. Chi soffre di disturbi del sonno dovrà, quindi, rivolgersi a uno specialista di medicina del sonno, mentre chi ha un disturbo d’ansia potrà optare per terapie cognitivo-comportamentali o per un approccio farmacologico, sempre con il costante supporto di uno specialista.
Oltre all’imprescindibile apporto del medico o di un terapeuta, chi soffre di insonnia può cercare di migliorare la propria condizione avvalendosi di una serie di rimedi e norme dell’igiene del sonno, come ad esempio:
- Cercare di regolarizzare il proprio ciclo sonno – veglia;
- Evitare nelle ore serali cibi pesanti, alcol e caffè;
- Spegnare i dispositivi elettronici almeno 3 ore prima di andare a letto;
- Dedicarsi ad attività rilassanti dopo cena, come yoga o meditazione;
- Curare il luogo in cui si dorme (buio, silenzio e temperatura media);
- Fare un po’ di esercizio fisico durante la giornata.
Chi, invece, ha problemi di ansia e stress può cercare di alleviarli, sempre sotto la supervisione del medico, con alcune buone abitudini, come ad esempio:
- Meditare, sperimentando il potere delle tecniche di rilassamento;
- Allenarsi, scaricando le tensioni con il movimento;
- Rilassarsi, dedicandosi a hobby o ad attività piacevoli.
Articolo del 29-02-2024