Dott.ssa Ginevra Del Giudice

Articolo del 23-05-2024

L’asma è una malattia infiammatoria cronica, su base immunologica e non infettiva, che colpisce l’apparato respiratorio.

Coloro che ne sono colpiti mostrano in particolare una iperattività bronchiale: i bronchi reagiscono in modo esagerato ad alcuni stimoli, come ad esempio sostanze irritanti, allergeni, sforzi, emozioni o sbalzi termici. 

Si tratta di una malattia generalmente reversibile che tuttavia colpisce un numero molto importante di individui in tutto il mondo: l’OMS ha stimato che le persone che soffrono di asma a livello planetario siano tra 100 e 150 milioni. 

Pur colpendo in prevalenza i giovani, può verificarsi in ogni età della vita.

Scopriamo di più.

 

Quali e quanti tipi di asma esistono?

L’asma può essere categorizzata sulla base della sua gravità. 

Ad esempio:

  • l’asma intermittente o episodica può non influire sulla vita quotidiana del’individuo colpito perché si presenta al massimo 1 o 2 giorni alla settimana;
  • l’asma persistente o cronica invece si verifica oltre le 2 volte a settimana e richiede un debito trattamento dei sintomi; in questo caso, la patologia è già in grado di interferire con le normali attività quotidiane e deve essere tenuta sotto controllo; l’asma persistente presenta manifestazioni quotidiane e ha ripercussioni dirette sulla vita degli individui colpiti;
  • l’asma grave persistente infine è quella che, insorgendo durante tutto il corso della giornata, influisce in modo importante sulla vita delle persone colpite. 

Inoltre, è opportuno distinguere tra:

  • asma bronchiale: l’asma bronchiale colpisce in particolare i bronchi e si tratta di una patologia cronica che può avere diverse cause: congenite, ad esempio un difetto genetico o uno sviluppo dei polmoni non adeguato, oppure acquisite, come accade nel caso dei fumatori. Questo tipo di asma influisce in modo più o meno importante sulla vita delle persone che ne siano colpite, che possono comunque gestire il problema con gli opportuni trattamenti.
  • asma allergica: in questo caso l’asma si verifica quando il soggetto interessato entra in contatto con determinati allergeni; ad esempio, l’Istituto Superiore di Sanità stima che in Italia 9 milioni di persone ogni anno vengano colpite da allergie legate ai pollini.

In particolare in caso di allergia ai pollini, l’asma si accompagna a rinite e congiuntivite allergiche; tra i sintomi è presente dispnea improvvisa

 

Come riconoscere l’asma? I sintomi

I sintomi dell’asma sono molto vari e talvolta difficili da riconoscere subito, al punto che vengono spesso sottovalutati o male interpretati, anche perché possono modificarsi con il tempo.

I sintomi dell’asma possono presentarsi in forma acuta, intermittente e temporanea, ma se non adeguatamente trattati, o nelle forme più gravi, possono assumere un andamento cronico.

Tra i principali sintomi dell’asma troviamo: 

  • tosse stizzosa persistente nel tempo, accentuata dallo sforzo, sbalzi termici, inalazione di sostanze irritanti. Può essere accompagnata da sensazione di naso chiuso o da ripetuti starnuti che talvolta possono essere gli unici sintomi dell’asma.
  • difficoltà respiratoria, dispnea o, nei casi più gravi, senso di oppressione e soffocamento;
  • respiro sibilante o dispnea;
  • a causa della fame d’aria, possono verificarsi confusione, ansia, cianosi delle labbra, svenimento.

Tuttavia, solitamente le crisi non sono così fulminee da impedire di far ricorso alla terapia. Questi sintomi non sono presenti in modo contemporaneo, ma possono variare di intensità o insorgere all’improvviso in diversi periodi della vita. 

Si parla invece di crisi asmatica quando i sintomi sono particolarmente violenti.

Gli attacchi di asma si verificano prevalentemente di notte o di mattina, in particolare in quei soggetti che non seguano una terapia farmacologica corretta.

 

Asma: le cure più efficaci

Essendo una malattia cronica, l’asma è soggetti a fasi asintomatiche che si alternano con riacutizzazioni

Per quanto, infatti, l’asma richieda trattamenti graduati a seconda dell’intensità e della durata dei sintomi, le cure più efficaci si basano sull’assunzione costante di farmaci antiasmatici di fondo (necessari cioè a tenere sotto controllo la patologia) e farmaci antiasmatici da assumere al bisogno (ovvero quando se ne renda necessario il ricorso). 

È fondamentale che coloro che soffrono di asma non abbandonino mai la terapia, anche se i sintomi regrediscono o si è in una fase di stabilità

Le tipologie di farmaci utilizzati sono due:

  • gli antinfiammatori, in particolare corticosteroidi, che agiscono contro l’infiammazione dei bronchi;
  • i broncodilatatori (beta-adrenergici), che contribuiscono a rilassare le vie respiratorie.

Altrettanto importante è, nella cura dell’asma, fare attenzione alla prevenzione e seguire una serie di norme igieniche e comportamentali

In particolare, è utile fare attenzione alle condizioni dell’ambiente, mantenendolo pulito ed areato, e fare in modo che l’aria non sia troppo secca. 

Inoltre, è fondamentale:

  • seguire una dieta bilanciata;
  • astenersi dal fumo;
  • nei soggetti più giovani, non sottovalutare nessun segnale d’allarme, in particolare la tosse e la dispnea.

La diagnosi precoce resta l’aspetto principale del trattamento contro l’asma.

 

Articolo del 23-05-2024

Dott.ssa Ginevra Del Giudice

Medico chirurgo, specialista in Malattie dell'Apparato Respiratorio. Esperto in Disturbi Respiratori nel Sonno AIPO-ITS. Iscritta nel Registro Nazionale degli Esperti in DRS AIPO-ITS. Master Universitario di II livello in “Pneumologia interventistica” presso Università Politecnica delle Marche. Dottore di ricerca in “Medicina Interna e Immunologia Applicata” Membro ERS, AIPO e AIMS. Autore di diverse pubblicazioni scientifiche per riviste nazionali ed internazionali. ​​