Dott.ssa Ginevra Del Giudice

Articolo del 23-01-2025

La nicturia è una condizione che fa svegliare durante la notte per andare in bagno a urinare.

Questo stato di salute è anche chiamato “frequenza urinaria notturna”, ovvero avere l’urgenza di usare i servizi spesso di notte.

Cerchiamo di capire di cosa si tratta.

 

Cause e definizione di nicturia

La nicturia diventa più frequente con l’avanzare dell’età (solitamente dopo i 60 anni) e si verifica in tutti i sessi, a volte per motivi diversi.

Può essere comune per le persone svegliarsi una volta durante la notte per urinare, ma se l’evento accade più frequentemente può essere un segno di una condizione o un problema sottostante.

Quando una persona urina troppe volte durante il giorno, ma riesce a limitare la quantità di volte in cui va in bagno di notte, si parla di minzione frequente.

La nicturia è collegata all’uso del bagno, più volte, dopo l’ora di andare a letto e prima di svegliarsi al mattino. 

Che si verifichi a causa di una condizione medica sottostante o di qualcos’altro, può far sentire stanchi perché il normale ciclo del sonno è interrotto.

Ci sono differenze anatomiche tra i sessi che possono contribuire a svegliarsi per urinare di notte: ad esempio, gli uomini possono avere una disfunzione della prostata, mentre le donne possono avere un prolasso degli organi pelvici dovuto al parto.

Le cause del risveglio per nicturia in tutte le persone includono:

  • bere troppi liquidi prima di andare a letto: le bevande contenenti alcol e caffeina possono peggiorare la situazione;
  • farmaci che contengono un diuretico: i diuretici fanno sì che il corpo elimini i liquidi e il sale in eccesso e facciano andare in bagno più spesso;
  • capacità ridotta della vescica: la vescica potrebbe non riempirsi o svuotarsi completamente quando si urina. Ciò potrebbe accadere a causa di fattori come un’ostruzione della vescica, gonfiore, infezione e dolore alla vescica. 

Alcune condizioni di salute possono causare la necessità di svegliarsi per urinare di notte.

Tra queste:

  • poliuria (il corpo produce troppa urina perché la vescica la possa contenere);
  • diabete;
  • pressione alta;
  • iperplasia prostatica benigna o ostruzione della prostata; 
  • malattia cardiaca o insufficienza cardiaca congestizia;
  • apnea notturna ostruttiva o altri disturbi del sonno; 
  • prolasso degli organi pelvici;
  • parto, gravidanza o menopausa;
  • sindrome delle gambe senza riposo;
  • edema.

 

Nicturia: l’impatto su un sonno adeguato

Molte condizioni che colpiscono la vescica o la prostata possono portare a svegliarsi per andare in bagno: non curare queste condizioni di base potrebbe portare a un peggioramento della condizione.

L’altra complicazione della nicturia è la perdita di qualità del sonno, che è importante per la salute e il benessere generale. Il sonno è una parte essenziale della vita perché contribuisce in modo significativo al ripristino e al recupero del funzionamento fisico e mentale

I disturbi del sonno sono comuni a tutte le età, sebbene siano più presenti nelle donne che negli uomini.

 

Rimedi per contrastare la nicturia

Di solito, la cura della causa sottostante è la prima cosa da prendere in considerazione. Ad esempio, se si soffre di apnea notturna, si potrebbe aver bisogno di consultare uno specialista del sonno

Se la prostata è ingrossata, si potrebbe necessitare di farmaci o di un intervento chirurgico per curare questa condizione. Il medico è in grado di consigliare alcuni cambiamenti nello stile di vita, indipendentemente da cosa stia causando la nicturia. 

Questo perché piccoli cambiamenti nel comportamento tendono ad essere a basso rischio e spesso aiutano molto a ridurre il numero di volte che si utilizza il bagno di notte.

I cambiamenti nello stile di vita per la nicturia includono:

  • limitare i liquidi la sera (in particolare le bevande contenenti caffeina);
  • assumere farmaci diuretici al mattino o almeno sei ore prima di andare a letto;
  • fare dei riposini pomeridiani: essi consentono al flusso sanguigno di assorbire i liquidi, il che significa che si dovrà usare il bagno dopo un riposino. Questo potrebbe ridurre di ricorrere al bagno di notte;
  • sollevare le gambe mentre si è seduti: questo aiuta la distribuzione dei liquidi;
  • fisioterapia del pavimento pelvico per rafforzare i muscoli di quella zona;
  • indossare calze a compressione: aiutano anche la distribuzione dei liquidi;
  • farmaci: sono un’opzione di trattamento aggiuntiva che il medico potrebbe prendere in considerazione. Questi farmaci includono gli  anticolinergici (riducono i sintomi della vescica iperattiva) e i diuretici (che aiutano a regolare la quantità di urina prodotta).

Articolo del 23-01-2025

Dott.ssa Ginevra Del Giudice

Medico chirurgo, specialista in Malattie dell'Apparato Respiratorio. Esperto in Disturbi Respiratori nel Sonno AIPO-ITS. Iscritta nel Registro Nazionale degli Esperti in DRS AIPO-ITS. Master Universitario di II livello in “Pneumologia interventistica” presso Università Politecnica delle Marche. Dottore di ricerca in “Medicina Interna e Immunologia Applicata” Membro ERS, AIPO e AIMS. Autore di diverse pubblicazioni scientifiche per riviste nazionali ed internazionali. ​​