Emiliana Meleo

Articolo del 17-02-2020

Intraprendere una terapia con CPAP può avere molti risvolti positivi per chi soffre di apnee notturne e di conseguenza deve affrontare diverse sfide quotidiane, tra cui: sonnolenza diurna, mal di testa, russamento e sonno interrotto.
Per abituarsi alla terapia è necessario del tempo, ecco perché è così importante avere alcune informazioni chiave sulle maschere per CPAP: dal loro funzionamento, alle misure e ai modelli presenti in commercio.
Infatti, la scelta della migliore maschera per CPAP, ovvero quella più indicata per le proprie esigenze, può determinare il buon esito – o meno! – della terapia stessa.

Ma come sceglierla? Quali sono le varie caratteristiche? Leggi qui.

 

Maschere per CPAP: modelli e caratteristiche

Per abituarsi a usare la maschera per CPAP è importante scegliere quella più adatta alle proprie esigenze. Ovviamente, tutto varia in base al modello: scegliere la migliore per sé è fondamentale per alleviare qualsiasi tipo di fastidio, ottimizzando al contempo l’efficacia della terapia per l’OSAS.

Sul mercato sono disponibili vari tipi di maschere, ma quelle più comuni sono sicuramente tre: maschere nasali, maschere oronasali o facciali e, infine, maschere con olive nasali.

In particolare:

  • Maschera per CPAP nasale  – Si tratta del modello di maschera per CPAP più diffuso, per un motivo molto semplice: si indossa sopra al naso (per questo viene chiamata maschera nasale), adattandosi dunque a ogni tipo di viso.
    Con la loro forma generalmente a cupola, le maschere nasali permettono l’entrata del flusso di aria (erogata dal ventilatore) direttamente nel naso del paziente, dove sono sistemate e fissate con un laccio dietro alla testa. Insomma, sono indicate per chi dorme di lato o presenta un sonno agitato, fatto di continui giramenti nel letto.
    Invece, chi è solito respirare anche con la bocca (vuoi per abitudine, vuoi per disturbi come sinusite, raffreddore o allergie varie) potrebbe riscontrare dei problemi nell’utilizzo di questo tipo di maschera: per questa tipologia di paziente, il consiglio è di optare per una maschera oronasale o facciale.

 

  • Maschera per CPAP oronasale o facciale  – Come abbiamo appena visto, le maschere per CPAP oronasali o facciali si rivelano molto utili per chi è solito respirare con la bocca oppure alternare la respirazione naso-bocca.
    Hanno una dimensione leggermente maggiore di quella nasale, poiché si estendono dalla parte superiore del naso al labbro inferiore, coprendo contemporaneamente bocca e naso.
    Ovviamente, non è sempre l’ingombro a fare la differenza: ciò che conta nella scelta, infatti, sono le proprie abitudini nel sonno.
    Sono tanti i pazienti che optano per una maschera CPAP oronasale, poiché permette la respirazione orale, senza però diminuire l’apporto di aria. Anche chi dorme a pancia in giù, chi soffre di bocca asciutta durante la notte o chi necessita di un’alta pressione dell’aria si orienta verso questo tipo di maschera. Un’unica raccomandazione: attenzione alla tenuta. Avendo varie aree di contatto con il viso, barba folta, baffi e basette potrebbero rappresentare un piccolo ostacolo, favorendo la fuoriuscita dell’aria

 

  • Maschera con olive nasali (o nasali dirette) – È il modello di maschera per CPAP sicuramente meno invasivo: si inserisce, infatti, direttamente nelle narici, fornendo l’aria in maniera molta diretta. Ovviamente, anche la maschera con olive nasali è indicata per chi respira con il naso. Ha inoltre dei vantaggi in più: l’aria ha meno probabilità di fuoriuscire in modo accidentale, ed è perfetta per chi soffre di claustrofobia, indossa gli occhiali o presenta un sonno agitato. È bene però sottolineare che se ne sconsiglia l’uso a chi ha narici molto sensibili, perché potrebbe peggiorarne la secchezza, oltre a favorirne il sanguinamento.

 

Maschera CPAP con olive nasali
Maschera per CPAP con olive nasali

 

Come scegliere la maschera per CPAP

Una cosa è certa: scegliere la migliore maschera per CPAP può garantire l’efficacia della terapia stessa.

Al momento dell’acquisto è bene riferire al tecnico che si occuperà del montaggio, assistendovi passo a passo nella scelta, alcune indicazioni per la maschera:

  • Come dormite di notte? Di lato? A pancia in sù o a pancia in giù?
  • Indossate gli occhiali?
  • Soffrite spesso di allergie, raffreddore e/o sinusite?
  • Respirate con il naso o con la bocca? Oppure alternate i due tipi di respirazione?
  • Avete pelle sensibile, spesso soggetta a dermatite o arrossamenti vari?
  • Soffrite di claustrofobia?

Fornendo tutti i dettagli e le abitudini del vostro sonno, sarà più semplice capire quale sia la maschera CPAP migliore per voi.

In ogni caso, qualora non foste convinti pienamente della vostra scelta, tramite SonnoService potrete trovare un’ampia gamma di maschere, e farvi consigliare nella scelta dal team dedicato, per raggiungere la soluzione ottimale nel minor tempo possibile.

Un ultimo avvertimento: con un normale utilizzo, le maschere per CPAP si usurano nel tempo. È bene dunque sostituire il dispositivo con regolarità, all’incirca ogni 6-12 mesi.

 

Maschere per dormire: domande frequenti

Oltre alle tipologie di maschere per CPAP, rispondiamo alle domande più frequenti sui dispositivi, grazie al contributo della dottoressa Emiliana Meleo.

Le maschere sono compatibili con tutti i dispositivi?

I diversi tipi di interfacce sono compatibili per tutti i dispositivi. È bene, però, che i diversi modelli in uso siano confermati dallo specialista del sonno di riferimento: a volte è necessario impostare parametri diversi a seconda del tipo di maschera utilizzata.

Ci sono accessori affinché la maschera non lasci segni sul viso?

Esistono dei cerotti in silicone morbido che, applicati fra il naso e l’interfaccia, creano uno spessore maggiore e possono aiutare a ridurre i segni di pressione lasciati dall’interfaccia. Spesso non danno grandi benefici, anzi, possono aumentare le perdite dall’interfaccia. Il consiglio è scegliere tre diversi modelli di maschere, che abbiano punti diversi di apposizione sulla radice del naso e sugli zigomi, ed utilizzare ogni sera un modello diverso (concetto di rotazione delle interfacce), al fine di evitare che i punti di pressione siano sempre gli stessi.

Come faccio a scegliere la maschera più adatta a me?

La scelta è soggettiva e dipende dalle abitudini della persona (ad esempio, se si dorme a bocca aperta o chiusa), dal livello di tollerabilità dell’interfaccia (tra modelli più avvolgenti o altri che lasciano il volto più libero), oppure dalla sensazione di comfort data dai diversi modelli. Il consiglio è di provarne diverse e scegliere quelle più adatte alle proprie esigenze.

Come lavare la maschera e ogni quanto sostituirla?

L’ interfaccia va sostituita quando si rompe oppure quando il silicone è molto deteriorato. L’ideale sarebbe almeno ogni 3 mesi. Per l’igienizzazione la maschera può essere lavata con acqua e poco detergente neutro. È importante che sia ben asciutta prima di utilizzarla.

Come trovare la taglia giusta per me?

Per scegliere la misura della prima interfaccia, è bene affidarsi ad un esperto; sarà poi intuitivo capire la taglia ed il modello migliore per il proprio viso. In genere, nelle confezioni delle interfacce è presente un “misuratore” che aiuta a scegliere la taglia ottimale; a volte, soprattutto per le maschere nasali, nella stessa confezione sono presenti ricambi di taglie diverse.

Come usufruire dell’IVA agevolata per l’acquisto della maschera per CPAP

Anche per le maschere per CPAP – considerate a tutti gli effetti dei dispositivi medici terapeutici – è possibile usufruire dell’aliquota IVA agevolata al 4%, così come stabilito dall’articolo 3 della Legge n. 104 del 1992. A una condizione: queste devono essere acquistate contestualmente a un dispositivo medico CPAP o AutoCPAP.

Per poter beneficiare dell’agevolazione è necessario presentare la giusta documentazione, che comprende:

  • Copia della certificazione rilasciata dall’ASL competente, che attesti l’invalidità
  • Copia della prescrizione di una CPAP (con maschera) rilasciata da un medico specialista dell’ASL, dove risulti il collegamento fra l’articolo richiesto e la patologia del soggetto beneficiario dell’agevolazione
  • Fotocopia di un documento di identità e del codice fiscale.

Dove si compra una maschera per dormire? Lo shop online di Sonno Service offre tutti i prodotti e accessori necessari, anche con l’agevolazione IVA.

È semplice e veloce: sarà necessario selezionare i prodotti nella sezione dello shop dedicata alle maschere per CPAP, caricare la documentazione necessaria e finalizzare l’operazione.

Nel caso in cui i documenti non fossero corretti (o vi fossero dubbi a riguardo), verrete ricontattati da un operatore, per concludere l’acquisto.

E se non si dovesse aver diritto all’applicazione dell’IVA agevolata? Nessun problema. Riceverete una fattura di conguaglio per la differenza tra l’IVA agevolata (4%) e l’IVA ordinaria (5%).

 

Articolo redatto a cura della Dr.ssa Emiliana Meleo

 

Articolo del 17-02-2020

Emiliana Meleo

La dr.ssa Emiliana Meleo è specialista in Malattie dell’Apparato Respiratorio, Dottore di Ricerca in Neuroscienze. Il campo di interesse, da anni, è la gestione delle problematiche respiratorie acute e croniche nei pazienti con patologia neuromuscolare; dalle tecniche di riabilitazione alla ventilazione meccanica invasiva e non invasiva. Esperienze: – Dal 2009 al 2010 collaborazione a tempo determinato, presso l’Istituto di Neurologia dell’Università “La Sapienza” per l’espletamento dell’attività di ricerca dal titolo ”Malattie Neurodegenerative invalidanti del giovane adulto e il loro impatto sulla qualità della vita” – Docente per corsi e master universitari e corsi di formazione relativi alla gestione delle complicanze respiratorie, ventilazione meccanica invasiva e non invasiva, nei pazienti neuromuscolari – Autore di pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, frutto di collaborazioni con istituti di ricerca nazionali ed internazionali