Indice
Perché è importante parlare di disturbi del sonno?
Visto che passiamo circa un terzo della nostra vita dormendo è importante farlo nel modo giusto!
La qualità del nostro sonno è fondamentale perché influenza la nostra vita quotidiana, familiare, sociale, lavorativa e psicologica. Dobbiamo sapere inoltre che il nostro sonno influisce in maniera positiva o negativa anche sulla nostra aspettativa di vita.
La Medicina del Sonno si occupa della diagnosi e della cura dei disturbi del sonno, che complici i mutamenti della società moderna e lo stile di vita adottato, condizionano sempre più la qualità della vita delle persone.
I disturbi del sonno si possono raggruppare in diverse categorie, scopriamo insieme quali sono le principali caratteristiche di ciascuna.
Disturbi respiratori del sonno
I disturbi respiratori del sonno sono contraddistinti da un insieme di condizioni che provocano mancanza di ossigenazione notturna, russamento, apnea o ipopnea e alterazioni del sonno stesso. Spesso è il nostro partner ad accorgersi di questi sintomi facendo scattare i famosi “campanelli d’allarme”: in molti casi, infatti, chi soffre di questi disturbi non se ne rende conto.
I sintomi più frequenti sono: stanchezza e svogliatezza diurna, russamento, “mancanza d’aria”, mal di testa mattutini, difficoltà a concentrarsi e risvegli bruschi durante la notte. Questi effetti possono essere confermati grazie ad un esame strumentale, non invasivo e di semplice applicazione come la polisonnografia.
Le patologie del sonno di origine respiratoria sono:
- Russamento o Roncopatia
- Apnee ostruttive del Sonno (OSAS)
- Respiro periodico di Cheyne-Stokes
- Sindrome di Ipoventilazione–obesità
- Apparent Life – Threatening events (ALTE)
- Sindrome ipoventilazione congenita centrale
- Sindrome delle Apnee Centrali
- Ipertrofia delle adenoidi o delle tonsille
- Broncopneumopatia cronica Ostruttiva (BPCO)
- Sindrome della morta bianca in culla (SIDS)
Difficoltà a svegliarsi o addormentarsi
La difficoltà a svegliarsi o ad addormentarsi è un disturbo del sonno diffuso tra persone giovani ed anziane. Molte persone lamentano fatica a rimanere addormentati anche a causa dei molteplici micro-risvegli notturni. Ansia, irritabilità, nervosismo, sbalzi d’umore, difficoltà di concentrazione e difficoltà a svolgere anche le normali attività quotidiane, stanchezza sono i sintomi più diffusi, e il problema a volte può risiedere in un disturbo psicologico. Molte persone affette da disturbi psicologici, depressione o attacchi d’ansia soffrono di queste patologie.
A questa categoria appartengono malattie come:
Disturbi del ritmo circadiano
I disturbi del ritmo circadiano sono alterazioni del ritmo sonno-veglia, che risulta disallineato rispetto al ciclo buio-luce. Queste alterazioni possono dipendere da fattori interni (sindrome da sonno ritardato) o da fattori esterni (turni di lavoro). Nello specifico, l’effetto “jet-lag” è più frequente nei lavoratori che svolgono turni di notte e nei ragazzi abituati a passare molte ore davanti a dispositivi elettronici luminosi.
Le alterazioni del ritmo circadiano dovute a fattori esterni possono causare anche problemi diversi quali nausea, sbalzi d’umore, depressione, ansia e difficoltà a rapportarsi con gli altri.
- Sindrome da fase di sonno ritardata
- Sindrome da fase di sonno anticipata
- Sindrome da jet-lag
- Sindrome del turnista
- Dormitori brevi
- Dormitori lunghi
Disturbi del sonno: movimenti involontari
I movimenti compiuti quando si dorme sono molto diversi da quelli diurni. Solitamente, le patologie legate ai movimenti involontari nel sonno sono più diffuse negli adulti e negli anziani e, in alcuni casi, sono ereditarie. Nel caso in cui si riscontrino alterazioni nei centri cerebrali più alti, è difficile distinguere il sonno dalla veglia: mentre per il paziente è quindi difficile rendersi conto di ciò che gli sta succedendo, i familiari possono averne immediata evidenza.
I disturbi del sonno che appartengono a questa tipologia sono:
- Sindrome delle gambe senza riposo
- Movimenti periodici degli arti
- Bruxismo
- Crampi nel sonno
- Mioclonie nel sonno
Disturbi del sonno: comportamenti involontari
Il sonno è causato da una diminuzione di coscienza e dunque di risposta a stimoli interni ed esterni: dormire è necessario per riuscire a condurre una vita sana ed equilibrata.
Uno dei principali benefici del sonno è il suo effetto ristoratore. Tuttavia, quando dormiamo ogni sensazione, pensiero o emozione vissuta durante il giorno può rendere i sogni così vividi da provocare un particolare tipo di disturbo del sonno: i cosiddetti comportamenti involontari. Questi ultimi, diffusi prevalentemente tra i bambini in età pre-adolescenziale, possono ripetersi con una certa frequenza e provocare forte disagio.
Vediamo quali sono:
- Sonnambulismo
- Terrori notturni
- Risvegli confusionali
- Sleep Talking
- Disturbi alimentari nel sonno
- Disturbo comportamentale in fase REM
- Paralisi notturna
- Incubi notturni
- Attacchi di panico notturni
- Enuresi
- Catatrenia
A cura del Team SonnoService
Condividi
Condividi