Emiliana Meleo

Articolo del 25-11-2022

Il termine OSAS è l’acronimo di Sindrome delle Apnee ostruttive del sonno e indica un particolare disturbo del sonno caratterizzato dal collassamento delle vie aree superiori.

Le cause che si celano dietro questo disturbo sono diverse.

Le apnee ostruttive possono infatti dipendere da un eccessivo rilassamento dei muscoli mentre si dorme oppure possono essere legate alla conformazione del viso, del collo e della testa del paziente. Altre volte, invece, a determinare l’OSAS è l’obesità.

Fattori di rischio rilevanti nello sviluppo di questa patologia possono essere anche:

  • fumo
  • alcol
  • farmaci rilassanti
  • menopausa
  • vecchiaia

Chi soffre della Sindrome delle apnee ostruttive del sonno tende a svegliarsi più volte mentre riposa: il risultato è naturalmente un sonno poco rigenerante, con la conseguenza di una scarsa qualità della vita durante il giorno.

In molti casi accade che chi soffre di OSAS non ne abbia consapevolezza e che siano coloro che vi dormono insieme ad accorgersi che qualcosa non va, assistendo durante la notte a fenomeni come un russamento eccessivo, bruschi risvegli come per riprendere fiato e spasmi simili a soffocamento.

Solitamente, infatti, il paziente inizia a prendere coscienza del proprio disturbo a causa di una stanchezza diffusa durante le ore del giorno, chiaro indizio che durante la notte non si è riposato in modo ottimale.

I sintomi dell’OSAS più ricorrenti sono:

  • russamento;
  • sensazione di soffocamento;
  • sonnolenza diurna;
  • numerosi risvegli durante la notte per urinare;
  • mal di testa mattutini;
  • scarsa concentrazione;
  • calo del desiderio sessuale;
  • calo della memoria;
  • depressione.

Che cos’è l’Auto-CPAP?

Il trattamento dell’OSAS è essenziale per scongiurare l’insorgere di complicanze cardiovascolari, neurologiche e dismetaboliche.

Oggi, questa problematica viene contrastata con terapie ventilatorie PAP (Positive Airway Pressure) che favoriscono la respirazione immettendo costantemente un flusso d’aria nelle vie respiratorie del paziente, mentre questo dorme.

Esistono tre tipologie di terapie ventilatorie PAP:

  • CPAP (Continuos Positive Airway Pressure)
  • Bi-PAP (Bi-level Positive Airway Pressure)
  • Auto-CPAP (Automatic Continuos Positive Airway Pressure)

Le macchine CPAP erogano, in maniera costante, un flusso d’aria pressurizzata e filtrata. La pressione viene determinata in base alle singole caratteristiche del paziente e alla durata e intensità delle sue apnee.

L’Auto-CPAP è una versione automatizzata della CPAP. La pressione non è costante ma viene impostata attraverso un algoritmo. Con un macchinario Auto-CPAP quindi, il rilascio di aria viene regolato automaticamente mentre il paziente dorme, in base alle sue reali necessità.

Si tratta dunque di macchinari più avanzati che riescono a riconoscere le apnee e adeguano istantaneamente il rilascio d’aria.

La macchina Auto-CPAP è un dispositivo composto da una maschera che il paziente posizionerà sul viso durante il sonno, avendo cura di coprire il naso oppure naso e bocca, da un tubo di collegamento e infine da una turbina.

Una volta azionato il dispositivo, durante la notte viene quindi introdotta nelle vie aree superiori del paziente la giusta quantità di aria, evitando così che egli possa risvegliarsi durante il sonno.

Questo comporta un miglioramento del riposo della persona affetta da OSAS e, di conseguenza, importanti benefici sulla qualità della sua giornata.

Come funziona la terapia Auto-CPAP di Sonno Service?

Le macchine Auto-CPAP, come abbiamo visto, sono in grado di rilevare la quantità di aria necessaria al paziente, automaticamente.

L’efficienza tecnologica di questi macchinari dà però il meglio di sé quando viene supportata da un’assistenza costante e professionale e quando viene offerta al paziente una consulenza medica necessaria alla sua terapia.

Ecco perché, per il trattamento della Sindrome delle Apnee ostruttive del sonno, SonnoService offre una terapia Auto-CPAP con una formula in abbonamento che si rivela particolarmente comoda e vantaggiosa per i pazienti, poiché affianca al noleggio biennale del dispositivo anche il supporto di un team di tecnici di neurofisiopatologia e di medici esperti in medicina del sonno.

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  • al numero verde800 635 040
  • in chat (dal box in basso a sinistra),
  • oppure cliccando qui.
Siamo a tua completa disposizione per aiutarti a dormire meglio.

L’abbonamento premium proposto da SonnoService include:

  • Noleggio del dispositivo RESMED Auto-CPAP
  • Umidificatore
  • 4 Maschere
  • 24 filtri ipoallergenici
  • telemonitoraggio del corretto funzionamento della macchina
  • 2 video consulti medici con professionisti esperti in medicina del sonno
  • 2 polisonnografie, con check up cardio respiratorio di controllo

Durante i primi giorni di terapia il paziente viene quindi seguito in telemonitoraggio da un tecnico di neurofisiopatologia che può verificare che il dispositivo venga utilizzato in maniera corretta.

Anche in seguito, il paziente potrà sempre contare su un servizio di assistenza dedicato.

Per valutare l’efficacia della terapia, durante il trattamento sono inoltre previsti degli esami diagnostici di controllo e momenti di confronto con gli specialisti in video consulto.

L’abbonamento SonnoService è davvero una formula zero pensieri: il paziente non deve preoccuparsi di nulla, neppure dei materiali di consumo da riacquistare, che vengono riforniti in maniera periodica da SonnoService.

Con l’abbonamento per terapia Auto C-PAP il paziente può dormire sonni tranquilli, da ogni punto di vista!

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Articolo revisionato dalla Dr.ssa Emiliana Meleo.

 

Articolo del 25-11-2022

Emiliana Meleo

La dr.ssa Emiliana Meleo è specialista in Malattie dell’Apparato Respiratorio, Dottore di Ricerca in Neuroscienze. Il campo di interesse, da anni, è la gestione delle problematiche respiratorie acute e croniche nei pazienti con patologia neuromuscolare; dalle tecniche di riabilitazione alla ventilazione meccanica invasiva e non invasiva. Esperienze: – Dal 2009 al 2010 collaborazione a tempo determinato, presso l’Istituto di Neurologia dell’Università “La Sapienza” per l’espletamento dell’attività di ricerca dal titolo ”Malattie Neurodegenerative invalidanti del giovane adulto e il loro impatto sulla qualità della vita” – Docente per corsi e master universitari e corsi di formazione relativi alla gestione delle complicanze respiratorie, ventilazione meccanica invasiva e non invasiva, nei pazienti neuromuscolari – Autore di pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, frutto di collaborazioni con istituti di ricerca nazionali ed internazionali