Sleep Talking (Parlare nel sonno)
La chiacchierata notturna
Parlare nel sonno (Sleep Talking) è un disturbo molto comune, anche se ognuno lo manifesta a proprio modo. Il linguaggio può essere più o meno strutturato: frasi lunghe così come parole senza senso possono contribuire ad aumentare il disagio con il proprio partner.
Parlare nel sonno (Sleep Talking) è un disturbo molto comune, anche se ognuno lo manifesta a proprio modo. Il linguaggio può essere più o meno strutturato: frasi lunghe così come parole senza senso possono contribuire ad aumentare il disagio con il proprio partner.
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Risvegli confusionali
Come orientarsi nel disturbo
Questi tipi di risvegli avvengono durante la transizione dalla fase di sonno profondo alla veglia, e rappresentano le manifestazioni di un'organizzazione ritardata e parziale dell’attività corticale durante queste transizioni.
Questi tipi di risvegli avvengono durante la transizione dalla fase di sonno profondo alla veglia, e rappresentano le manifestazioni di un'organizzazione ritardata e parziale dell’attività corticale durante queste transizioni.
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Terrori notturni
Il nome dice tutto
Gli episodi di terrore notturno sono caratterizzati da un’estrema sensazione di terrore e da una temporanea incapacità di riacquistare piena consapevolezza di sé. Il soggetto si sveglia infatti bruscamente dal sonno, spesso ansimando, gemendo, persino urlando a volte.
Gli episodi di terrore notturno sono caratterizzati da un’estrema sensazione di terrore e da una temporanea incapacità di riacquistare piena consapevolezza di sé. Il soggetto si sveglia infatti bruscamente dal sonno, spesso ansimando, gemendo, persino urlando a volte.
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Sonnambulismo
Un disturbo “da bambini”
Il sonnambulismo è un disturbo molto conosciuto e dal forte legame genetico, caratterizzato dal camminare addormentati dopo che ci si è alzati dal letto. Non tutti però sanno che essere sonnambuli significa anche svolgere azioni complesse come sedersi sul letto guardandosi attorno, oppure scappare da una minaccia sognata, o ancora gridare con uno sguardo vitreo. Le azioni di un sonnambulo possono infatti essere insolite, inopportune, e in qualche caso persino violente. Non è dunque facile svegliare un sonnambulo, che al risveglio sarà molto confuso, ricordando spesso solo alcuni tratti dell'episodio.
Il sonnambulismo è un disturbo molto conosciuto e dal forte legame genetico, caratterizzato dal camminare addormentati dopo che ci si è alzati dal letto. Non tutti però sanno che essere sonnambuli significa anche svolgere azioni complesse come sedersi sul letto guardandosi attorno, oppure scappare da una minaccia sognata, o ancora gridare con uno sguardo vitreo. Le azioni di un sonnambulo possono infatti essere insolite, inopportune, e in qualche caso persino violente. Non è dunque facile svegliare un sonnambulo, che al risveglio sarà molto confuso, ricordando spesso solo alcuni tratti dell'episodio.
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Bruxismo
Un disturbo condiviso con chi ci sta vicino
Il bruxismo altro non è che il digrignamento dei denti, tipicamente accompagnato dalla contrazione della muscolatura della mandibola. È un fenomeno abbastanza diffuso (5-20%) e, generalmente, non viene avvertito dalla persona interessata. Solitamente il bruxismo è abbastanza mite, ma in alcuni casi può essere così forte da potersi udire anche in altre camere. Nonostante il bruxismo sia un'attività anche diurna, è quello presente durante il sonno – anche in sonnellini brevi - che causa la maggior parte dei problemi di salute.
Il bruxismo altro non è che il digrignamento dei denti, tipicamente accompagnato dalla contrazione della muscolatura della mandibola. È un fenomeno abbastanza diffuso (5-20%) e, generalmente, non viene avvertito dalla persona interessata. Solitamente il bruxismo è abbastanza mite, ma in alcuni casi può essere così forte da potersi udire anche in altre camere. Nonostante il bruxismo sia un'attività anche diurna, è quello presente durante il sonno – anche in sonnellini brevi - che causa la maggior parte dei problemi di salute.
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Movimenti periodici degli arti
E pur si muove!
Il disturbo da movimenti periodici degli arti (dall'inglese Periodic Limb Movement Disorders, PLMD) è caratterizzato da reiterate contrazioni degli arti inferiori o superiori durante il sonno, indicativamente ogni 20-40 secondi circa.
Il disturbo da movimenti periodici degli arti (dall'inglese Periodic Limb Movement Disorders, PLMD) è caratterizzato da reiterate contrazioni degli arti inferiori o superiori durante il sonno, indicativamente ogni 20-40 secondi circa.
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Dormitori brevi
La routine del dormire poco
I dormitori brevi sono uomini e donne, di tutte le fasce d’età, che nonostante dormano meno di cinque ore a notte, presentano un sonno riposante e di buona qualità. Per loro dormire poco è una routine da non modificare nemmeno in vacanza, e nemmeno durante il relax del fine settimana. È dunque la personalità del soggetto che influenza la probabilità di divenire un dormitore breve, poiché le persone particolarmente attive ed energiche dormono generalmente meno delle altre.
I dormitori brevi sono uomini e donne, di tutte le fasce d’età, che nonostante dormano meno di cinque ore a notte, presentano un sonno riposante e di buona qualità. Per loro dormire poco è una routine da non modificare nemmeno in vacanza, e nemmeno durante il relax del fine settimana. È dunque la personalità del soggetto che influenza la probabilità di divenire un dormitore breve, poiché le persone particolarmente attive ed energiche dormono generalmente meno delle altre.
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Sindrome da jet-lag
Volare per credere
Jet-lag è un termine conosciuto ai più, ma la sindrome che ne deriva non è forse così conosciuta. Questo disturbo, appartenente alla categoria dei disturbi del ritmo circadiano, si verifica appunto con un cambiamento di fuso orario dovuto a un lungo viaggio aereo attraverso Paesi con fusi differenti. Ed è proprio il cambio di fuso a “sfasare” il nostro orologio biologico rispetto al normale ciclo solare giorno-notte. Durata e gravità del disturbo dipendono poi dal numero di fusi orari attraversati, e va inoltre tenuta in considerazione la direzione del viaggio: si è notato che il recupero del sonno è più difficoltoso se si viaggia verso Est rispetto a Ovest.
Jet-lag è un termine conosciuto ai più, ma la sindrome che ne deriva non è forse così conosciuta. Questo disturbo, appartenente alla categoria dei disturbi del ritmo circadiano, si verifica appunto con un cambiamento di fuso orario dovuto a un lungo viaggio aereo attraverso Paesi con fusi differenti. Ed è proprio il cambio di fuso a “sfasare” il nostro orologio biologico rispetto al normale ciclo solare giorno-notte. Durata e gravità del disturbo dipendono poi dal numero di fusi orari attraversati, e va inoltre tenuta in considerazione la direzione del viaggio: si è notato che il recupero del sonno è più difficoltoso se si viaggia verso Est rispetto a Ovest.
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Sindrome da fase di sonno anticipata
Agli albori del disturbo
Questa sindrome, favorita dall’esistenza di un ritmo circadiano endogeno inferiore alle 24 ore, è molto frequente negli anziani - e in parte anche nel post-menopausa - ed è caratterizzata dall’impellente necessità di addormentarsi presto alla sera, per svegliarsi quindi alle prime ore del mattino.
Questa sindrome, favorita dall’esistenza di un ritmo circadiano endogeno inferiore alle 24 ore, è molto frequente negli anziani - e in parte anche nel post-menopausa - ed è caratterizzata dall’impellente necessità di addormentarsi presto alla sera, per svegliarsi quindi alle prime ore del mattino.
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Sindrome da fase di sonno ritardata
Un’alterazione del ritmo sonno-veglia e del ciclo luce-buio, causa una serie di disturbi del sonno legati alle anomalie del ritmo circadiano. È come se l’orologio biologico del paziente non fosse allineato al ciclo luce e buio. Le cause di tale anomalie possono essere interne oppure esterne. Comprenderle è fondamentale per identificare il trattamento più appropriato. […]
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